Diocesi di Roma

«La libertà di stampa è fondamentale per sviluppare un assennato senso critico e per imparare a distinguere la verità dalla menzogna e a lavorare in maniera non ideologica per la giustizia, la pace e il rispetto del creato» ha twittato qualche giorno fa l'account Pontifex di X. 

Francesco ha degli ottimi ghostwriters ma per quanto riguarda la pratica c'è ancora un po' da lavorare. Da quando Silere non possum ha iniziato a scoprire gli altarini del Vicariato di Roma è iniziata la caccia alle fonti. La tecnica, durante questo Pontificato, è sempre la stessa e non si pensa neppure minimamente di cambiare rotta ma semplicemente eliminare il dissenso. Lo ha denunciato recentemente anche il Rev.do don Filippo Di Giacomo in un suo pezzo su Il Venerdì di Repubblica nel quale ha sottolineato ancora una volta la completa incapacità e inadeguatezza di Alessandro Diddi nello svolgere il compito di Promotore di Giustizia. Sembra anche che l'avvocato romano dica in giro che non vede l'ora di conoscere il nostro direttore. Qualche lingua paonazza ha commentato domandandosi: "Per prendere qualche lezione di diritto vaticano? Non sarebbe male". La Gendarmeria, guidata da Diddi, sta mettendo gli occhi anche su quanto avviene in Vicariato in quanto Renato Tarantelli ha scelto di fare la guerra a chi parla piuttosto che mettersi in riga e fare gli interessi della diocesi. 



Vicariato di Roma: saltano ancora teste

Renato Tarantelli e Baldo Reina hanno iniziato a mettere in atto qualunque azione per ottenere le teste dei dissidenti. Visto e considerato che all'interno del Consiglio per gli Affari Economici sono volati gli stracci, la soluzione individuata dai due è stata quella di far saltare la testa di don Francesco Galluzzo, uno dei pochi sopravvissuti. Sappiamo, poi, che ormai il clero è diventato troppo scomodo. Nel diffuso attacco al ministero ordinato, qualcuno non ha ancora capito che il laico è molto più ricattabile del presbitero. Il sacerdote ha una libertà anche economi ca. Il presbitero è stato invitato a dimettersi entro settembre. Galluzzo però è economo e la sua nomina sarebbe scaduta il 01/07/2025. Oggi, però, viene invitato a farsi da parte con la scusa della salute. 

Consiglio Affari Economici

Oggi 7 maggio 2024 alle ore 15.30 si riunirà il Consiglio per gli Affari Economici a seguito di quello dell'11 aprile 2024 che si è svolto in un clima da caccia alle streghe. È stato riferito che le riunioni non dovevano più essere registrate e sono stati invitati alle dimissioni i membri. I presenti si sono rifiutati ed hanno riferito che se vi fossero stati sospetti su fughe di notizie bisognava demandare il tutto alla magistratura. Nei giorni scorsi è stata fatta pressione perchè si dimettessero S.E.R. Mons. Benoni Ambarus, il sig. Fabio Meloni e il sig. Alessandro Filippi. Ambarus si è già dimesso ed è stato sostituito da S.E.R. Mons. Michele Di Tolve. 

Collegio dei Consultori

Il 19 aprile 2024 doveva svolgersi la riunione del Collegio dei Consultori. All'ordine del giorno c'era, fra le altre cose, la questione Wellington. Il 23 aprile è stato comunicato che la riunione si sarebbe svolta venerdì 10 maggio alle ore 11 in Vicariato ma dall'ordine del giorno è sparita la questione Wellington. Come mai? 

F.P.

Silere non possum