Città del Vaticano - Nel corso dell’udienza concessa il 28 luglio 2025 al Prefetto della Segreteria per l’Economia, Papa Leone XIV ha firmato un Rescriptum ex audientia con il quale vengono approvate significative modifiche alle normative che regolano alcuni aspetti del rapporto di lavoro dei dipendenti dello Stato della Città del Vaticano.
Le novità, che entrano in vigore immediatamente, segnano un aggiornamento sostanziale in favore di lavoratori e famiglie, adeguando la disciplina a criteri di maggiore tutela e flessibilità.
Più giorni di permesso alla nascita di un figlio
Una delle prime modifiche riguarda i permessi concessi in occasione della nascita di un figlio. I giorni riconosciuti passano da tre a cinque, tutti retribuiti al 100%, da fruire entro trenta giorni dall’evento. La possibilità di usarli in modo continuativo o frazionato per giornate intere rimane invariata. È un cambiamento che, pur nella sua apparente semplicità, rappresenta un passo concreto verso una maggiore attenzione alla genitorialità.
Permessi per genitori di figli disabili senza limiti di età
Cambia anche la disciplina dei permessi per l’assistenza a un bambino con disabilità grave. Prima il diritto ai tre giorni retribuiti al mese scattava solo dopo il compimento del terzo anno di età del bambino; ora quel limite è stato eliminato. La misura, quindi, potrà essere utilizzata già dai primi mesi di vita, garantendo supporto ai genitori nei momenti più delicati della crescita.
Assegni familiari: nuove regole per studenti
Sul fronte degli assegni familiari, le norme sono state aggiornate introducendo limiti di età chiari per i figli studenti: fino a 20 anni per gli studi secondari e fino a 26 anni per quelli universitari o equiparati riconosciuti dalla Santa Sede, purché documentati. È stato invece eliminato l’obbligo di svolgere gli studi “in successione senza interruzioni”, riconoscendo così la possibilità di percorsi formativi meno lineari ma comunque validi.
Definizione di disabilità e inabilità: formulazione più snella
La definizione di “disabile” ha subito una leggera ma significativa semplificazione: è stato rimosso il riferimento al “contesto ambientale e sociale” nelle difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione lavorativa. Restano invariati i criteri per riconoscere la “situazione di gravità” e l’“inabilità”, così come il ruolo del Collegio medico, il cui giudizio continua a essere insindacabile.
Assegno mensile di disabilità: ampliati i beneficiari
L’assegno mensile di disabilità, finora riservato a chi aveva diritto all’assegno familiare o era titolare di pensione vaticana ed inabile, viene ora esteso anche a un’ulteriore categoria: il titolare di pensione, unico componente del nucleo familiare, che sia disabile grave o inabile e rispetti i requisiti reddituali previsti. È un riconoscimento importante per chi vive in condizione di isolamento familiare.
Divieto assoluto di altre attività durante i permessi per assistenza
Infine, per i permessi concessi per l’assistenza a un familiare disabile, viene introdotto un divieto più rigoroso: durante tali periodi non è possibile svolgere alcuna altra attività lavorativa (salvo autorizzazione), mentre in precedenza era vietato solo lo straordinario o attività aggiuntive.
Con queste modifiche, Papa Leone XIV conferma la volontà di rafforzare la tutela del lavoro e della famiglia all’interno dello Stato della Città del Vaticano, introducendo misure più inclusive e flessibili. Il Rescriptum ex audientia non si limita a correggere norme tecniche, ma aggiorna l’ordinamento vaticano in un’ottica di maggiore attenzione alle reali esigenze delle persone, specialmente nei momenti più delicati della vita familiare.
d.V.P.
Silere non possum