Città del Vaticano - Nella mattinata di oggi, 28 giugno 2025, Papa Leone XIV ha ricevuto in udienza i membri della Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, giunti a Roma in occasione della solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, patroni della Chiesa di Roma. L’incontro si inserisce nel tradizionale scambio di Delegazioni tra la Santa Sede e il Patriarcato Ecumenico, che ogni anno si rinnova con la presenza di rappresentanti ortodossi a Roma il 29 giugno e cattolici a Istanbul il 30 novembre, per la festa di Sant’Andrea, patrono della Chiesa di Costantinopoli.

La Delegazione, guidata dal Metropolita di Calcedonia Emmanuel, Presidente della Commissione sinodale per i rapporti con la Chiesa Cattolica, è composta anche dai Reverendissimi Padri Aetios e Ieronymos. Dopo essere stata accolta dal Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, oggi ha avuto il suo momento più significativo con l’udienza privata concessa da Sua Santità Leone XIV.

Accogliendoli per la prima volta da Pontefice, il Papa ha espresso la sua profonda gioia: «Sono particolarmente lieto di dare il benvenuto, per la prima volta dopo la mia elezione quale Vescovo di Roma e successore dell’Apostolo Pietro, alla vostra Delegazione che rappresenta la Chiesa sorella di Costantinopoli».

Leone XIV ha evidenziato come questo scambio sia un segno concreto della comunione già esistente tra le due Chiese, e un riflesso della fraternità che legava gli Apostoli Pietro e Andrea. Nel suo discorso, il Papa ha ricordato con gratitudine i passi storici compiuti da san Paolo VI e Atenagora, che inaugurarono un nuovo tempo di dialogo e riconciliazione tra le due Chiese. Un cammino proseguito dai loro successori e rafforzato, in tempi recenti, dalla personale amicizia e vicinanza del Patriarca Bartolomeo, che ha preso parte sia ai funerali di Papa Francesco sia alla Messa di inizio pontificato di Leone XIV. «Desidero menzionare la testimonianza di sentita vicinanza nei confronti della Chiesa Cattolica offerta dal Patriarca Ecumenico Sua Santità Bartolomeo» ha detto il Papa, sottolineando il valore di tali gesti nel cammino di riconciliazione.

Papa Leone XIV ha quindi ribadito il suo fermo impegno per la piena comunione visibile tra cattolici e ortodossi: «Vi assicuro il mio intento di perseverare nello sforzo per ristabilire la piena comunione visibile tra le nostre Chiese. Questa meta si può raggiungere soltanto con l’aiuto di Dio, attraverso un continuo impegno di ascolto rispettoso e dialogo fraterno».

Il Pontefice ha concluso il suo intervento con un invito alla Delegazione a portare il suo saluto fraterno a Sua Santità Bartolomeo e ai membri del Santo Sinodo, rinnovando la sua gratitudine per la visita: «L’intercessione dei Santi Pietro e Paolo, di Sant’Andrea e della Santa Madre di Dio… ci accompagni e ci sostenga nel nostro impegno al servizio del Vangelo».

La Delegazione parteciperà anche alla solenne celebrazione eucaristica di Domenica 29 giugno, presieduta da Leone XIV nella Basilica di San Pietro.

Questo incontro rappresenta un ulteriore segno del cammino sinodale e fraterno che, pur tra difficoltà e differenze, continua a unire le Chiese sorelle di Roma e Costantinopoli, nel nome del Vangelo e dell’unica fede in Cristo.

d.A.S.
Silere non possum