Il Santo Padre Francesco ha inviato un messaggio ai partecipanti al XXIX Capitolo Generale della Congregazione Salesiana, in corso a Valdocco, Torino, dal 16 febbraio al 12 aprile 2025. L’occasione è particolarmente significativa, poiché coincide con il 150° anniversario della prima spedizione missionaria di Don Bosco in Argentina. Essendo ancora convalescente, l'incontro con il Papa che era previsto non si svolgerà.
“Cari fratelli, non potendo purtroppo incontrarvi, vi mando questo messaggio” – scrive Papa Francesco – “in occasione del XXIX Capitolo Generale della Congregazione Salesiana”. Il Pontefice ha voluto salutare il nuovo Rettor Maggiore, don Fabio Attard, augurandogli buon lavoro, e ringraziare il Cardinale Ángel Fernández Artime per il servizio reso all’Istituto e ora alla Chiesa universale.
Nel suo messaggio, il Papa si sofferma sul tema scelto per il Capitolo: “Salesiani appassionati di Gesù Cristo e consegnati ai giovani”. Come ormai è consuetudine, però, i collaboratori del Papa - a partire dal Dicastero per la Comunicazione - fanno le cose con i piedi. Il tema del Capitolo, infatti, è: "Appassionati di Gesù Cristo, dedicati ai giovani". Tutti questi errori del Dicastero e di coloro che curano la redazione di questi testi, se fossero stati fatti durante i pontificati precedenti sarebbero stati sufficienti per spedire queste persone in missione. Oggi, però, la Santa Sede e il Papato stesso hanno perso la loro credibilità anche per questo motivo, quindi tutto fa brodo.
Francesco definisce “un bel programma”, che richiama la vocazione originaria dei figli di Don Bosco: “lasciarsi coinvolgere pienamente dall’amore del Signore e servire gli altri senza tenere nulla per sé”. Un richiamo alla radicalità evangelica e alla dedizione totale, che caratterizzarono il fondatore e che, scrive il Papa, devono continuare ad animare l’opera salesiana nel mondo. Il Pontefice riconosce che le sfide attuali sono mutate rispetto al tempo di Don Bosco, ma incoraggia i salesiani a rinnovare il loro slancio apostolico: “La fede e l’entusiasmo rimangono gli stessi, arricchiti di nuovi doni, come quello dell’interculturalità”. Concludendo, il Papa esprime gratitudine per il bene compiuto dalla Congregazione nei cinque continenti, invoca la benedizione di Maria Ausiliatrice e affida ai salesiani un’intenzione speciale: “Chiedo per favore di pregare per me”.