Diocesi di Milano

Milano - Su indicazione dell’Arcivescovo di Milano, S.E.R. Mons. Mario Enrico Delpini, la Veneranda Fabbrica del Duomo ha nominato il Prof. M° Alberto Sala come nuovo Maestro Direttore della Cappella Musicale del Duomo di Milano. La decisione, deliberata dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente il 27 giugno 2025, è stata ufficialmente comunicata ai cantori con una lettera firmata dal Direttore Generale Fulvio Pravadelli.

La nomina arriva dopo una lunga fase di tensione e incertezza, segnata da episodi dolorosi e controversi che hanno coinvolto l’ex direttore Mons. Massimo Palombella S.D.B., e che avevano portato anche all’apertura di un’indagine interna. La situazione si era ulteriormente deteriorata a causa di speculazioni alimentate da alcuni ex seminaristi, già allontanati da seminari e monasteri, che hanno tentato di infangare l’immagine dell’Arcivescovo Mario Enrico sostenendo una sua presunta inerzia. 

Un quadro grottesco in cui non sono mancati tentativi di legittimazione personale da parte di soggetti con dubbia competenza e ancor più discutibile equilibrio: giovani autori di libri su temi ben lontani dal proprio percorso accademico, i quali sono stati presentati a Milano anche da ex membri della Curia Romana che, dopo aver generato non pochi problemi istituzionali in Vaticano, oggi giocano a fare i “vescovi” all’interno della Conferenza Episcopale, pur senza aver ricevuto alcuna consacrazione episcopale. 

Si torna, ancora una volta, a constatare la drammatica condizione in cui versa la Chiesa Cattolica, lacerata da comportamenti di alcuni presbiteri che agiscono contro la comunione ecclesiale e, in particolare, contro i propri vescovi. Coloro che, per vocazione e promessa, dovrebbero servire con umiltà e fedeltà, si rivelano invece strumenti di divisione. È evidente che, per alcuni, contano di più certe relazioni sotterranee e ambigue che non l’obbedienza al vescovo diocesano solennemente professata nel giorno dell’ordinazione. Del resto, non c’è molta differenza tra chi ha provocato disastri nella Curia Romana al punto da essere rispedito nella propria diocesi con un biglietto di sola andata, e quei giovani repressi che accusano il clero dei peggiori comportamenti e arrivano perfino a falsificare lettere della Segreteria di Stato, tentando poi di sedurre preti e vescovi con proposte imbarazzanti sui social network. Due facce della stessa medaglia: l’arroganza di chi pensa di poter manipolare la Chiesa per i propri fini.

L'unica preoccupazione dell'Arcivescovo

A dispetto di tali fantasiose narrazioni, è bene ricordare che la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano è un ente autonomo che non dipende gerarchicamente dall’Arcivescovo. L’Arcivescovo può esprimere indicazioni, desiderata, ma non può imporre scelte. Eppure, proprio nell’ambito della sua autonomia, l’Ente ha scelto di accogliere l’indicazione di Mons. Delpini, segno di una collaborazione istituzionale che ha come unico obiettivo il bene del Duomo e della sua tradizione musicale. La Fabbrica, infatti, è al servizio della Chiesa Ambrosiana e in modo particolare del suo pastore. 

L’unica vera preoccupazione dell’Arcivescovo Mario Enrico è garantire il benessere dei cantori e dell’Istituzione, affinché all’interno della Cappella Musicale si respiri un clima sereno, spiritualmente e psicologicamente sano, capace di favorire la crescita e la serenità di chi vi presta servizio. Difatti, è opportuno sottolineare anche che, già da tempo, Mons. Palombella non prestava servizio durante le celebrazioni liturgiche presiedute dall’Arcivescovo, proprio su richiesta esplicita di Mons. Delpini. 

Il nuovo Maestro di Cappella

Il Prof. M° Alberto Sala, originario di Monza, è laureato in Organo e in Musica Sacra presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara, ha proseguito gli studi presso il Pontificio Istituto Ambrosiano e il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Dal 1999 è organista titolare del Duomo di Novara e docente di Innodia e Composizione Sacra. La Veneranda Fabbrica ha riconosciuto nella sua figura una soluzione autorevole e terza, capace di portare serenità e qualità artistica dopo una stagione complessa.

Nel frattempo, preso atto anche dell’inerzia della Congregazione religiosa di appartenenza del sacerdote – la quale avrebbe dovuto garantire la permanenza del religioso in una casa della Congregazione, cosa che in questo caso non è mai avvenuta – è bene chiarire che, se una responsabilità va individuata, essa ricade sulla Congregazione stessa e non sull’Arcivescovo. Mons. Massimo Palombella S.D.B., quindi, al più presto assumerà un nuovo incarico all’interno dell’Area Cultura della Veneranda Fabbrica, dove si occuperà della promozione di iniziative di studio, ricerca e valorizzazione del patrimonio musicale e archivistico dell’Ente, in un ambito totalmente distinto da quello liturgico.

Con la nomina del nuovo Maestro di Cappella, si apre ora una fase nuova per la Cappella Musicale del Duomo di Milano, con l’auspicio che il canto torni ad essere l'unica preoccupazione dei cantori e questo sia autentica espressione di bellezza e comunione, e non più terreno di abusi d'autorità, vergognosi vezzeggiativi e polemiche.

d.B.M.
Silere non possum