Città del Vaticano – Non capita tutti i giorni che il numero uno del tennis mondiale venga accolto dal Papa. Ad accoglierlo c'era Papa Leone XIV, che con il suo consueto spirito ironico e gentile ha saputo mettere subito a proprio agio Jannik Sinner, reduce da una vittoria convincente agli Internazionali d’Italia contro Cerundolo.

Il giovane campione altoatesino, visibilmente emozionato ma sorridente, è stato ricevuto questa mattina in udienza privata dal Pontefice, al termine di una serata trionfale sul campo centrale del Foro Italico. È stata una grande sfida per me, soprattutto in questo momento in cui sto cercando di adattarmi aveva dichiarato ieri Sinner, commentando il match combattuto che gli ha assicurato il passaggio ai quarti di finale.

Ma oggi il palcoscenico era ben diverso: Leone XIV ha accolto il tennista con una battuta che dimostra quanto il Papa sia attento anche allo sport: “Ieri sera avete vinto”, ha detto al campione. Sinner ha colto la palla al balzo: “Se vuole giocare un po’…” ha scherzato rivolgendosi al Papa mostrandogli racchetta e pallina. Pronta la risposta divertita di Leone XIV: “Qui, meglio di no, si rompe tutto”.
Dietro lo scambio ironico, però, il significato profondo dell’incontro non è mancato. Leone XIV ha voluto esprimere a Sinner la sua stima e l'apprezzamento della Chiesa per i giovani e per lo sport. 

Il profilo di un campione

Jannik Sinner è nato a San Candido il 16 agosto 2001 ed è considerato uno dei più grandi tennisti italiani di sempre, oltre che uno dei più forti della sua generazione. Il 10 giugno 2024 ha scritto una pagina storica dello sport italiano diventando il primo tennista italiano e il 29º al mondo a raggiungere la prima posizione del ranking ATP in singolare. Con 19 titoli del circuito maggiore all’attivo – tra cui tre prove del Grande Slam, quattro tornei Masters 1000 e un ATP Finals – Sinner è il più vittorioso tennista italiano della storia. La sua carriera, tuttavia, non si limita ai successi individuali: con la nazionale italiana, ha contribuito in modo determinante alla conquista della Coppa Davis nel 2023 e nel 2024, riportando il tricolore sul tetto del tennis mondiale dopo decenni di attesa.

Sport e fede, un dialogo che continua

L’incontro di oggi tra il Pontefice e il campione ha rappresentato un momento simbolico di dialogo tra due mondi che non sono affatto lontani: quello dello sport e quello della fede. 

P.D.
Silere non possum