Città del Vaticano - Papa Francesco è morto questa mattina, Lunedì dell'Angelo, alle ore 7:35 nella Casa Santa Marta, la residenza adibita ad hotel in cui ha scelto di vivere fin dall’inizio del suo pontificato.

Alle ore 9:47, in video collegamento trasmesso dai media vaticani, è stato dato l’annuncio ufficiale. Accanto al cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin erano presenti il cardinale camerlengo Joseph Kevin Farrell, il Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, Mons. Edgar Peña Parra, e il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie Mons. Diego Ravelli.

È stato il cardinale camerlengo Farrell, il quale ora ha in mano le redini della Chiesa Cattolica, a pronunciare le parole che hanno scosso il mondo cattolico e non solo:
“Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua Chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e degli emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino.”


Piazza San Pietro è vuota. Ci sono diversi turisti che stanno accedendo alla Basilica, i soliti che ogni giorno giungono in San Pietro ma nessuno si è riversato in Piazza al fine di pregare per il Papa come avvenne nel 2005 per Giovanni Paolo II. "Bisogna togliere tutto dalla Piazza in fretta e furia. Tutti i fiori per la Pasqua", spiega un prelato. 

La salma di Francesco sarà traslata nella cappella privata della Casa Santa Marta. Conformemente al rito previsto per la morte del Romano Pontefice, il direttore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano stilerà la relazione ufficiale sull’esame del corpo del Santo Padre, confermando la constatazione del decesso e la causa che l’ha provocato. Il corpo viene trattato per garantirne la perfetta conservazione ed è rivestito con la talare bianca. Questa celebrazione, prima stazione del rito delle esequie del Sommo Pontefice: constatazione della morte e deposizione nella bara, sarà presieduto dal Cardinale Camerlengo questa sera alle ore 20.  

Sarà la Congregazione dei Cardinali a disporre la traslazione della salma nella Basilica Vaticana per poter permettere ai fedeli di pregare davanti alla bara del Papa. Francesco, infatti, modificando il rito delle Esequie ha stabilito che il Pontefice defunto sia esposto alla venerazione dei fedeli già all'interno della bara. 

d.L.S
Silere non possum